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mercoledì 20 febbraio 2013

Attacchinaggio selvaggio, denuncia al Prefetto


I militanti del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà  “Antonio Gramsci” di Scauri, disgustati dalla maniera indecorosa con la quale alcuni personaggi politici e non hanno sfruttato la mancanza di controlli da parte dell’Amministrazione comunale per ottenere vantaggi personali nella propaganda elettorale, hanno inviato una “lettera denuncia” al Sindaco del Comune di Minturno Paolo Graziano e al Prefetto di Latina Antonio D’Acunto sull’attacchinaggio “criminale”.
“Diversamente da altri comuni della provincia e limitrofi – scrive il coordinatore del circolo locale Giuseppe D’Acunto – nel territorio minturnese a pochi giorni dall’importantissimo voto del 24 e 25 febbraio 2013, si sta assistendo ad uno spettacolo indecoroso che, anche rispetto all’inciviltà degli scorsi anni, ha raggiunto livelli di indecenza non accettabili.
Personaggi noti e meno noti hanno commissionato ed istruito “attacchini” senza ritegno, questi veri e propri mandanti del menefreghismo sociale hanno approfittato del fatto che a Minturno (diversamente da altri comuni della provincia) non è stato possibile avere spazi regolari e contrassegnati, come prevedono le norme, per le liste provinciali e nazionali. L’inutile suddivisione che è stata fatta riguarda solo la propaganda diretta ed indiretta, senza specificare la necessaria collocazione per lista.
Il risultato di cotanta mala gestione amministrativa (si spera almeno non intenzionale) è stato quello che è ora sotto gli occhi di tutti, un comune in balia dei candidati con possibilità economiche elevate che anarchicamente e spudoratamente hanno preso qualsiasi spazio superiore al metro quadro per la loro convenienza, tralasciando solo le abitazioni private per paura delle denunce penali. Fa scalpore come solo a Minturno ed in nessun caso sia stata affissa, dal personale comunale addetto, la scritta classica “PROPAGANDA ABUSIVA” sopra i manifesti selvaggi, dando così la netta impressione alla cittadinanza tutta che nel loro comune si possa fare ciò che si vuole in barba a tutti i cittadini onesti ed ai partiti, come quello scrivente che si muovono nell’assoluta legalità.
Si prega, con cortese sollecitudine, il Prefetto di Latina ed il Sindaco di Minturno – conclude la lettera – di intervenire per quanto di competenza per porre fine a questo scempio educativo, far rispettare le norme vigenti e punire in maniera esemplare i maggiori responsabili con le contravvenzioni previste, rendendo pubblici i nomi ed i cognomi”.
Mario De Canditiis
Sel Minturno

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