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lunedì 27 agosto 2012

LA CATTIVA POLITICA E LA MARGINALIZZAZIONE DI UN TERRITORIO


Minturno, 18 agosto 2012

COMUNICATO STAMPA

LA CATTIVA POLITICA E LA MARGINALIZZAZIONE DI UN TERRITORIO

L’ipotesi di cancellazione della provincia di Latina e la certezza dell’accorpamento della sezione staccata di Gaeta al Tribunale di C assino, raccontano della perdita di peso e di influenza di un territorio.
La questione non è campanilistica.
Se un territorio, per responsabilità della cattiva politica che lo governa, non è capace di fare sistema, non è neanche capace di attrarre investimenti - pubblici e privati – con inevitabili conseguenze negative sulla qualità della vita delle persone già duramente colpite dalla crisi economica.
Non comprendiamo la gioia espressa dall’assessore Aldo Forte per l’accorpamento di Gaeta al  Tribunale di Cassino con il conseguente stravolgimento delle aree di competenza delle Procure di Latina e di cassino.
Se il principale elemento discriminante per la non soppressione dei tribunali, era la presenza delle organizzazioni criminali, allora bisognava condurre una dura battaglia per l’istituzione di un Tribunale a Gaeta (o come dice qualcuno a Formia: “Qui la camorra non è un problema.”?)
Ma forse è chiedere troppo alla parte politica dei Forte, padre, figlio e affini.
E intanto, nonostante le presenze turistiche siano calate ad un livello pericoloso per la tenuta economica di molte imprese ed esercizi che di turismo vivono, i rifiuti e il mare sporco, sono gli elementi caratterizzanti il panorama del comune di Minturno (ci mancavano pure le “mummie” sulla spiaggia per farci pubblicità?...).
Sulla pessima gestione dei rifiuti, l’assessore al ramo ha messo le mani avanti dicendo che l’amministrazione è in carica solo da pochi mesi.
L’argomento non è convincente.
Ci pare che l’assessore Lepone, prima del Commissario prefettizio, oltre ad essere assessore, fosse il vicesindaco e che, l‘attuale vicesindaco, fosse addirittura il sindaco.
Ci fermiamo qui con le genealogie politiche tanto è nota l’antica continuità di malagestione.
Per quanto attiene il secondo argomento, eravamo confortati dall’avere in Consiglio Comunale, addirittura l’assessore provinciale all’ambiente.
Per ora abbiamo visto solo molte – giuste – polemiche per una cambiale elettorale da circa 15.000 Euro ad una cooperativa di giovani, una severa presa di posizione contro le “bancarelle” abusive sul lungomare e insostenibili richiami ai dati dell’ARPA sulla qualità delle acque del golfo.
Si vola molto basso.
Non rintracciamo un minimo di visione complessiva ed integrata sulla gestione del turismo, del commercio, del disinquinamento, dei rifiuti.
Dal Partito Democratico che, giustamente, chiede le dimissioni del condannato per abusivismo presidente della provincia Cusani, vorremmo una parola di autocritica per aver candidato a sindaco di Minturno un assessore dello stesso Cusani (peratro attualmente in carica) e una protesta quando la stampa definisce Gerardo Stefanelli “vero capo dell’opposizione” a seguito della sua nomina a presidente della Commissione Comunale Trasparenza.
Ci auguriamo che i cittadini di Minturno prendano atto della necessità di un radicale mutamento della gestione della cosa pubblica che faccia giustizia di ambiguità e palesi incompetenze.

Il Coordinatore
Giuseppe D’Acunto

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