Circolo Sel Minturno Via Appia, 220 tel 0771.900583

domenica 10 ottobre 2010

Deposito di scorie radioattive presso la centrale nucleare del Garigliano


Venerdì 1 e sabato 2 ottobre sono ripresi i lavori per la costruzione del deposito di scorie radioattive "D1" presso la vecchia centrale nucleare del Garigliano, così anche la stampa torna ad occuparsi di un problema essenziale ed irrisolto della tecnologia nucleare: come smaltire le scorie e dove conservarle in sicurezza. Le scorie infatti, a prescindere da come la si pensi sull'affare del nucleare in Italia, continueranno a rappresentare per centinaia di migliaia di anni, una minaccia per l'uomo e per l'ambiente.

Nessun Paese al mondo finora è riuscito ad individuare siti sicuri e definitivi per lo stoccaggio delle scorie. In Italia, dopo l'ipotesi poi tramontata di Scansano Ionico, ufficialmente non si e' ancora identificato il luogo in cui sorgerà il deposito nazionale. Nel frattempo però verranno costruiti nuovi depositi "temporanei" - come il "D1" - per lo smantellamento delle vecchie infrastrutture e per la messa in sicurezza delle scorie. Con DM 07-05-2001 tale impegno è assunto dalla Sogin ai sensi dell'art 14, comma 4 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n.79 (G.U. 28-05-2001, n.122 Serie Generale).

La Sogin inoltre è tenuta, ai sensi del DM succitato, alla promozione dell'informazione della popolazione dei comuni vicini gli impianti nucleari "sulle problematiche dello smantellamento e della energia nucleare in genere, dando vita se necessario ad uno specifico sistema informativo".

Poiché, come pubblicato dalle pagine di questo blog, è stata fatta specifica richiesta alla Sogin di fornire informazioni circa la costruzione del nuovo deposito "D1", senza ricevere nessuna risposta di sorta,

poiché dal Governo e dagli organi competenti non giungono da mesi informazioni ufficiali circa la localizzazione del deposito nazionale di scorie, mentre viceversa continuano a circolare notizie ufficiose sui giornali e sul web, per cui il sito del Garigliano potrebbe diventare il deposito nazionale di scorie radioattive,

chiediamo pubblicamente che tale notizia venga smentita e che il Governo insieme agli organismi nazionali responsabili, dichiarino che il deposito "D1" in costruzione presso la vecchia centrale nucleare del Garigliano, sia un deposito esclusivamente temporaneo deputato allo stoccaggio del solo materiale radioattivo contenuto nella centrale suddetta e nelle trincee circostanti l'edificio.

Il sospetto infatti che il deposito temporaneo "D1" possa essere il primo di un'insieme di strutture destinate a costituire il sito nazionale è un dubbio più che legittimo in assenza di garanzie istituzionali e rappresenta quindi un rischio che dobbiamo tutti insieme scongiurare per il bene del nostro territorio e per la salute delle future generazioni che lo abiteranno.

Sel è da sempre in prima linea in questa battaglia che non e' solo ecologista ma assume, come è stato per la battaglia dell'acqua bene comune, un significato più ampio e profondo andando a toccare i già fragili equilibri democratici nel nostro Paese, insieme al diritto fondamentale ed inalienabile dell'uomo alla salute ed alla vita.

Giovanni Mallozzi
Sel Minturno