Circolo Sel Minturno Via Appia, 220 tel 0771.900583

lunedì 6 agosto 2012

Disinquiniamo il Golfo di Gaeta



Disinquiniamo il Golfo di Gaeta.
Questo sarà il tema politico della festa di piazza di SEL del 15 e 16 settembre 2012.

Se da alcuni anni assistiamo ad un sempre crescente calo delle presenze turistiche estive
(quelle di altri periodi purtroppo sono trascurabili a causa dell’insipienza politica e imprenditoriale dei nostri decisori) crediamo che il motivo vada ricercato soprattutto
nell’inquinamento, ormai evidentissimo, delle acque del Golfo di Gaeta.
A questo punto il tema è ineludibile e pertanto lo abbiamo messo al centro della nostra festa
di piazza che terremo in data 15 e 16 settembre prossimi in Piazza Rotelli a Scauri durante
la quale, nel primo giorno, terremo un dibattito che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di
Filiberto Zaratti, Consigliere Regionale di SEL e già Assessore Regionale all’Ambiente nella
passata legislatura e autore della Delibera Regionale per l’istituzione dell’area sensibile nello
specchio di mare antistante Gaeta.
A nostro avviso il mare è il principale volano di sviluppo dell’intero comprensorio e lasciarlo
nelle condizioni in cui è significa condannare l’intera zona ad un inevitabile declino.
E’ stato calcolato che la perdita di attrattività della nostra città si è tradotta in un calo di
almeno il 30% delle presenze a Luglio rispetto ad un già pessimo Luglio 2011. Un tracollo.
Questa situazione non è il frutto di un destino ineluttabile ma è il risultato di scelte politiche
scellerate che non hanno mai preso in seria considerazione il problema ma, anzi, così come
per altre importanti questioni, hanno creduto di guadagnarsi il consenso nascondendo i
problemi ed assecondando le peggiori tendenze.
Chi si nasconde dietro il dito delle analisi “in regola” dell’ARPA o chi, in bello stile, continua
a dire che “l’acqua del mare si può bere” si comporta come la massaia stupida che nasconde
la polvere sotto il tappeto manifestando tutta la propria incapacità o, peggio, tutta la propria
mala fede.
Il problema è tale da meritare un’altra risposta; una risposta seria che sappia mettere
in proficua comunicazione le esigenze di chi con il mare lavora – stabilimenti balneari,
commercianti, pescatori – e chi il mare lo fruisce – cittadini, turisti – nell’ambito di una
visione generale dello sviluppo del territorio che non dimentichi il retroterra, la rete dei
Parchi Naturali, il Comprensorio Termale.
Stiamo predisponendo una nostra proposta, che a breve presenteremo, di valenza non
solo politica ma anche tecnico-scientifica da sottoporre, discutere e confrontare con tutte
le categorie e gli Enti interessati : Associazioni dei proprietari di stabilimenti balneari,
Associazioni dei Commercianti, Cooperative di pescatori, Associazioni di cittadini, Autorità di
bacino dei fiumi che sfociano nel Golfo e tutte le altre Istituzioni competenti.

Il coordinatore del Circolo
Giuseppe D’Acunto

Nessun commento:

Posta un commento