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martedì 9 febbraio 2010

PDL rinvia l'invio della lettera dei sindaci contro il nucleare nel Golfo di Gaeta


Il PDL cerca di far saltare l'intesa raggiunta dai sindaci del Golfo per opporsi all'ipotesi del ritorno al nucleare al Garigliano o per lo meno alcuni suoi esponenti ottengono di rinviare l'invio della missiva.

Leggendo articoli come quelli comparsi su Golfotv (http://www.golfotv.info/home/content/view/6490/1/) si comincia a capire il perché. Fanno gola ai nostri amministratori i fondi promessi dal Governo come indennizzo al nucleare.

In attesa di notizie certe, vi segnalo l'articolo inviato da Sel a telefree:

http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=77897

1 commento:

  1. Vista l’intenzione del Governo Italiano di iniziare un percorso per iniziare la costruzione di nuove centrali nucleari o di riattivare quelle già esistenti o destinarle ad altre funzioni;
    Visto il decreto legislativo “Attuazione dell’articolo 25 della legge 23 luglio 2009, n. 99 in materia nucleare” nel quale si stabiliscono i criteri per l’individuazione di siti idonei ad ospitare gli impianti;
    Considerato che il territorio del Sud Pontino ha subito negli ultimi decenni gli effetti nefasti sia della centrale del Garigliano, situata nel territorio di Sessa Aurunca (CE), sia dell’impianto di Borgo Sabotino (Latina);
    Considerato che la Centrane Nucleare del Garigliano ha prodotto ingenti danni ambientali anche al territorio meridionale della provincia di Latina causando un aumento dell’incidenza dei tumori nella popolazione dei comuni più vicini al confine con la Campania e di un aumento nelle malformazioni fisiche animali ed umane;
    Considerato che il comprensorio del Golfo di Gaeta è un’area a forte vocazione turistica sul cui territorio insistono aree naturali protette e che proprio il turismo è una delle principali voci dell’economia locale;
    Considerato che l’area in cui attualmente sorge la centrale nucleare è una zona sismica e a rischio esondazione e ciò costituisce un grave pericolo anche per il territorio della provincia di Latina confinante con la Campania;
    Considerato che il fiume Garigliano, che scorre nelle immediate vicinanze della centrale del Garigliano, bagna i Comuni di Castelforte, Minturno e Santi Cosma e Damiano e che le correnti marine portano le sue acque nel Golfo di Gaeta;
    Considerato che gli incidenti che si sono verificati presso l’impianto in questione hanno coinvolto le acque del fiume Garigliano e che queste si sono riversate nel Golfo di Gaeta inquinando i fondali marini con metalli pesanti (in particolare Cesio e Cobalto) compromettendo la fauna ittica;
    Considerato che suddetti metalli pesanti, con molta probabilità, sono entrati nella catena alimentare con grave pericolo per la salute pubblica;
    Considerato che attualmente non esiste un metodo sicuro per lo smaltimento delle scorie radioattive;
    Considerato che la costruzione di nuove centrali nucleari impiegherebbe oltre i 10 anni durante i quali verrebbero impiegati ingenti quantitativi di fondi pubblici senza alcuna produzione di energia;
    Considerato che le eventuali nuove centrali nucleari sarebbero edificate ricorrendo alla tecnologia attuale, quando entreranno in funzione, tra almeno 10 anni, la tecnologia utilizzata sarà ormai superata e non rispondente alle esigenze di quel periodo;
    Considerato che il popolo italiano nel 1987, tramite referendum, ha respinto questo metodo di produzione energetica;
    I Sindaci del Sud Pontino, riunitisi presso l’Aula Consiliare del Comune di Gaeta il 26 gennaio 2010, esprimono al Governo Nazionale, presieduto dall’On.le Silvio Berlusconi:
    1. L’assoluta contrarietà alla trasformazione della Centrale Nucleare del Garigliano in deposito di scorie radioattive;
    2. La volontà di proseguire nell’opera di smantellamento della suddetta Centrale Nucleare da parte del Governo Italiano attenendosi a tutte le disposizioni di sicurezza atte ad evitare fughe di materiale radioattivo ancora presente in loco;
    3. L’adozione di tutte le forme di protesta necessarie qualora si procedesse nell’ubicazione del deposito di scorie nucleari presso l’impianto di Sessa Aurunca (CE).
    Gaeta, 26 gennaio 2010
    Il Sindaco di Gaeta: dott. Antonio Raimondi
    Il Sindaco di Formia: Sen. Michele Forte
    Il Sindaco di Itri: dott. Giovanni Agresti
    Il Sindaco di Minturno: dott. Giuseppe Sardelli
    Il Sindaco di Castelforte: dott. Giampiero Forte
    Il Sindaco di Santi Cosma e Damiano: dott. Vincenzo Di Siena
    Il Sindaco di Spigno Saturnia: dott. Franco Simeone
    Il Sindaco di Ponza: dott. Pompeo Porzio
    Il Sindaco di Ventotene: dott. Geppino Assenso
    Il Sindaco di Campodimele: dott. Roberto Zannella

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